Archivi giornalieri: 14/08/2022

SINISTRA E DESTRA.

In Italia le famiglie vicine alle soglie di povertà aumentano e lo Stato ne aiuta pochissime. Le riforme, il merito e la concorrenza dovrebbero essere principi della sinistra che, al contrario, opponendosi, finisce per difendere indirettamente i privilegi. Le liberalizzazioni, sinora, sono state molto poche e comunque non sono state determinanti per ridurre i privilegi, anzi, se ne sono conservati molti e i governi di centrodestra, proponendosi di conservare le situazioni incancrenite, sono riusciti a mantenere, facendo finta di cambiare, le situazioni pregresse senza sostanziali cambiamenti. Analoga cosa per i governi di sinistra. Coloro che falliscono non essendo capaci di attuare riforme, che dovrebbero essere di sinistra, o coloro che riescono a far conservare privilegi, che sono propri di una destra che vuole le riforme, ed entrambi alla fine si confondono senza distinzione alcuna, sono classificabili a sinistra o a destra?

Presso l’Università del Salento pare che il numero degli addetti a funzioni tecniche ed amministrative supera quello dei docenti con sperpero di tante risorse in scelte antieconomiche di assunzioni clientelari. Dell’ Università ci si preoccupa poco e non ha importanza se la buona e ricca posizione di alcuni cittadini possa permettersi studi specialistici altrove piuttosto che in loco a danno dei meno abbienti. Ove scarseggia merito e concorrenza, ove nel pubblico impiego si fa carriera per anzianità e non per meriti, si trova una società in cui le prospettive future saranno determinate dal censo che è proprio quello contro cui una sinistra dovrebbe battersi.

Banche, assicurazioni, imprese elettriche e del gas, professionisti ed enti locali dovrebbero essere condizionati quando, diventando potenti, ostacolano ogni forma di concorrenza; la riforma delle pensioni, così com’è, è sicuramente contro l’interesse dei poveri e dei giovani.

Chi è più di sinistra, colui che vuole che il nostro Welfare sia riformato sin dalle sua fondamenta o colui che si oppone per conservare le situazioni di ingiustizia sociale a cui assiste impotente? Chi ha fallito perché non all’altezza di spiegare riforme mancate che dovrebbero essere di sinistra e chi, al contrario, vuole mantenere i privilegi di destra, fingendo di voler riformare senza individuare scelte che abbiano coerenza e ragioni plausibili, crea situazioni che, dai diversi comportamenti, sia a destra che a sinistra, fanno emergere, visibilmente, ambivalenza, ambiguità e instabilità di scelte e comportamenti che, per molti versi, stanno diventando, contemporaneamente, “normali”, ma anche contraddittori e incredibili e, soprattutto, poco congeniali e duttili per la concreta realizzazione di una società più giusta. (G.D’Oria)