HUMILES LABORANT, UBI POTENTES DISSIDENT”. (Fedro)
Sono i dipendenti che soffrono, quando coloro che comandano sono in discordia.
In altre parola è l’Oraziano: QUIDQUID DELIRANT REGES, PLECTUNTUR ACHIVI.
(Gli errori dei re sono scontati dai Greci).
Infatti è sempre il popolo che deve scontare gli errori dei governanti e, in senso più generale, sono i subalterni che fanno da capro espiatorio per gli errori dei loro superiori.
Fedro la illustra con l’episodio delle rane che, vedendo i tori in furibonda lotta per la supremazia sull’armento, cominciarono a gemere sulla propria disgrazia, ben sapendo che il toro sconfitto sarebbe venuto a cercare riparo nei nascondigli della palude, schiacciando indifferentemente col duro piede il loro fragile corpo.
Così il Rigutini traduce la sentenza:
“Quando tra forti è lotta,
I deboli ne vanno a testa rotta”.(G.D.)